Le waLibs implementano un modello a tre livelli, ma diversamente dalla moda corrente non implementano il modello MVC. O meglio: prevedono un momento controller, un momento view, ma non il model.

Il motivo di questa scelta di progetto è dettato dall'esperienza sul campo. I dettagli, per chi lo desidera, possono essere letti sul sito di WebAppls.

Come risultato avremo un componente business-rules (BR), che accede alla base dati (DB) in modalità astratta e gestisce le operazioni di input-output utente verso un componente user-interface (UI), col quale comunica mediante una interfaccia programmatica predefinita.

Ciò rende straordinariamente modulare, rapido, e manutenibile, lo sviluppo di applicazioni gestionali e backoffice, nelle quali la parte estetico/emotiva è di gran lunga superata dalle necessità funzionali.

Non solo: le waLibs sono uno strumento di sviluppo anche per prototipi di applicazioni end-user, oltre che b2b; poter arrivare a definire in tempi brevi, insieme al committente, le funzionalità richieste e la conseguente base-dati, anche se con una interfaccia utente spartana, e sulla base di queste lasciare costruire ai grafici e ai front-ender una finalmente robusta user-experience (dove per robusta si deve intendere qualcosa i cui connotati non cambiano 10 volte al giorno per l'intero periodo di sviluppo), è un approccio metodologico che negli anni ha dato risultati straordinari in fatto di risparmio di tempo, di qualità e manutenibilità del software.