Informatica/Emotimatica

Nella mia speranza, il titolo di questa riflessione dovrebbe già spiegare tutto.

In questi ultimi 20 anni, dal momento in cui Internet è entrato nelle vite di tutti e i computer sono diventati (anche) degli elettrodomestici, l’informatica è tracimata dallo stretto ambito dell’organizzazione aziendale e ha invaso pesantemente il campo della comunicazione.

Si è quindi creata una nuova branca, che personalmente ho battezzato emotimatica, ossia il supporto IT al marketing, alla vendita, alle emozioni. Niente a che vedere con l’A.I.: l’A.I. valuta quando è il momento giusto di sganciare un ordigno termonucleare sopra Ascoli Piceno, mentre qui stiamo semplicemente parlando dell’informatico che sta in magazzino a spostare pallet di merce col muletto, mentre l’emotimatico cura la disposizione della vetrina; l’immagine rende l’idea anche di tipi umani diversi e complementari.

Per quanto mi riguarda, sono e resto un informatico, un organizzatore del lavoro e non del tempo libero. Non si tratta di front-end contro back-end, anche le applicazioni B2B hanno bisogno di interfacce utente funzionali. Ma il mio mestiere, la mia inclinazione, quello che mi viene bene, è l’informatico aziendale. Basta saperlo.